Bella chiusura
di annata: le USA vanno ko
Come è ormai consuetudine è l’All Star Game a
chiudere l’annata sportiva. Dopo essere stati a Seveso (3 volte), Varese.
Pessano C/b, Costamasnaga, Trescore B., Meda e Usmate per l’edizione della
stella, in barba ad Agnelli, si ritornava in quel di Costamasnaga con una gara
in meno da disputare vista la soppressione della B regionale e le solite
americane che spuntano dal cilindro di college ed università che, come sempre,
vogliono vendere cara la pelle.
Le Usa stavolta sono un vero manipolo e si presentano in 8 contate al primo match che le vede opposte alle nostre Under 20 che sono state convocate col criterio di quelle maggiormente distintesi nei vari campionati (dalla A alla C) completate da alcune wild-card. Ne consegue che ne esce un gruppo assai competitivo capitanato da Virginia Galbiati (Biassono) top scorer dell’intera A2 lombarda spalleggiata da Manzotti (Lussana), Bonomi (campione d’Italia U19 col Geas), Rossi (top scorer di Vittuone), Casartelli (Costa) e Scarsi (messasi in bella vista a Cremona) per la B e le miglior marcatrici delle loro squadre di C con in primis Ilaria Bernardoni (capocannoniere del campionato con quasi 20 punti) e a seguire Cavaleri (top scorer di Legnano e campione regionale U19), Pavanello (top scorer Brixia reduce dal ritorno perso due giorni prima contro Canegrate nei play-off), Codecà (miglior marcatrice di Vigevano), Brambilla (top scorer di Cavallino Poasco) e Zaffaroni (top scorer di Ardor Busto).
Ne esce una gara assai tirata fin dall’inizio che
le nostre affrontano col giusto piglio, soffrono il fisico delle avversarie
vicino a canestro ma non si demoralizzano ribattendo colpo su colpo e chiudendo
in vantaggio un pirotecnico primo quarto: 28 a 22. Sono Bernardoni, Rossi (tra l’altro
nel giorno del 18mo compleanno) e Brambilla a far bottino con 16 punti in tre.
Calo fisiologico nel secondo quarto dove comunque teniamo botta e concediamo
due miseri punti di margine alle Stars & Stripes andando al riposo sul 37 a 33.
E’ però nel terzo periodo che le nostre allungano
sfruttando anche le maggiori rotazioni, a fare la parte del leone è la
nazionale U20 Galbiati che infila 8 punti (2 triple) e da il la alla fuga delle
nostre che nel frattempo trovano tutte un guizzo vincente, o meglio quasi
perché manca all’appello la sola legnanese Cavaleri. L’accelerazione
“biassonese” ci porta a chiudere sul 63 a 56 il terzo periodo seppur con i problemi
di contenimento delle varie Moore, Mullins e Langas che fisicamente ci danno
chili e centimetri. Non certo tecnica.
Dopo aver un po’ sofferto nuovamente in apertura
di ultimo quarto cambiamo la protagonista del match, dopo Galbiati ci pensa
colei che arriva da più lontano (americane a parte) a mandare in archivio la
gara. E’ infatti Bernardoni a far capire perché sia la miglior marcatrice delle
C, si inventa recuperi e penetrazioni raggiungendo quota 16 personale (top
scorer della gara ed MVP) e schiantando le residue resistenze avverse. Finisce 89 a 71 e possimao essere
soddisfatti dello spettacolo e della gara anche perché anche Cavaleri va a
segno ed addirittura di canestri ne fa tre festeggiando il suo titolo Under 19.
Ma ecco i tabellini:
Under 20
Lombardia:
Cavaleri (Legnano) 6, Pavanello (Brescia)
4, Codecà (Vigevano) 1, Bernardoni (Sustinente) 16, Brambilla (Cavallino Poasco) 10, Galbiati (Biassono) 14, Casartelli (Costa) 8, Scarsi (Cremona) 7, Zaffaroni (Ardor Busto) 2, Rossi (Vittuone) 11, Manzotti (Lussana BG) 8, Bonomi (Geas Sesto) 2.
All. Bacchini e Stazzonelli (reduci dalle finali nazionali
U19 rispettivamente primi e settimi)
Team USA: Clemens
3, Moore 18, Rene S. 8, Rene J. 0, Mullins 13, French 9, Wilson 11, Langas 9
All.
Curtis
A seguire, dopo una bellissima esibizione delle
Special Olympics, tocca alla nostra serie C. La squadra tra defezioni, scelte
obbligate (si è potuta utilizzare solo una giocatrice, e cioè Dallapiccola,
delle prime otto squadre impegnate negli spareggi) e la rinuncia ad alcune
Under20 spostate nella loro categoria di competenza, indeboliva un po’ le
nostre che se la dovevano vedere con altre americane, stavolta però le forze
(almeno numeriche) erano pari: 9 giocatrici per parte.
A differenza delle colleghe precedenti a stelle e
strisce le Usa Star dimostravano di essere un po’ più squadra muovendosi in
maniera più compatta pur mantenendo una presenza fisica imponente.Si parte sul filo dell’equilibrio grazie soprattutto a Karol Bossi che ispiratissima ribatte colpo su colpo e tiene in vita le nostre per alcuni minuti. Pian piano però le doti atletiche e tecniche delle avverse vengono fuori e le nostre scivolano a margini difficilmente recuperabili. Non è un problema però perché riusciamo ad evidenziare dei buoni spunti individuali e strada facendo le varie Aramini, Kuzmaite e Gariboldi salgono di tono riducendo sempre di più il gap fino al
Serie C
Lombardia:
Aramini (Garbagnate) 5, Anzisi
(Arese), Gariboldi (Idea Sport) 11,
Trevisan (Ars) 2, Kuzmaite (Bresso) 13, .Falasco (Gavirate) 8, Frantini (Corbetta) 2, Bossi (Cucciago) 25, Dallapiccola (Brescia) 2.
All. Paletti (Canegrate) e Cattaneo (Brescia) (reduci
dagli spareggi dove sono stati avversari)
Team USA :
Jones 8, Nothurp
Jones 9, Costanza 10, Sandone 14, Anson 8, Adderson 16, Simons 5, King 9, Wendy 10.
All.
Swickrath
La giornata di domenica 3 giugno vede in programma
altre due sfide. La prima è tutta nostrana con la squadra verde (Promozione
Est) a sfidare la squadra in bianco (Promozione Ovest). La suddivisione è
relativa ai quattro gironi che si sono giocati. L’est comprende i gironi
gestiti da Brescia e Varese mentre l’Ovest annovera le giocatrici dei due
gironi milanesi. In panca i quattro coach vincenti aventi diritto almeno ad un
paio di giocatrici a testa.
In questa partita l’equilibrio regna sovrano , si
gioca sempre punto a punto con tutte le giocatrici a portare il loro
mattoncino. Nel primo tempo non c’è verso di vedere una squadra allungare tanto
che si va al riposo sul
Promozione
Est: Milanesi
(Bridge PV) 3, Alebardi (Iseo) 9, Erra Pujada (Bridge PV) 6, Scalmati (Qsa) 4, Mantovani (Qsa) 6, Corradi
(Lonato) 5, Zanotti (Lonato) 10, Ferrero (Canegrate) 4, Sturini (Ghost PV) 3, Poli (Gallarate) 2, Reali (Lonato) 9.
All. Tedoldi (Lonato) e Cadamuro (Bridge PV)
Il gran finale era dedicato alle nostre giocatrici
tesserate nazionali. L’eterogeneo gruppo spaziava dalla A1 alla B nazionale ed
era forte di 11 elementi, di contro le americane che si presentavano erano le stesse
otto incontrate dalle Under 20.
A questo punto si temeva di vedere una squadra
americana in tono dimesso destinata a soffrire oltretutto i 48 minuti della
sfida. Niente di tutto questo, le Usa sembrano le gemelle assatanate di quelle
della sera precedente e fanno soffrire le nostre soprattutto nell’area colorata
dove la brava Calastri dopo tre giorni di gare a Castel San Pietro non può
certo essere freschissima. E’ così la biassonese Contestabile a dover cercare
di limitare il fisico delle avversarie. Meglio ce la caviamo con le esterne
limitando le sorelle Rene sfruttando le iniziative di Maiorano e di Bussola. E’
questo il tema del primo tempo che si gioca punto a punto e che vede le nostre andare al riposo avanti di 2 punti: Chi si attendeva un ovvio calo delle contate avverse nella ripresa ha torto marcio, il manipolo delle otto Stars & Stripes non molla un centimetro e vicino a canestro continua a farci soffrire, le due Emme fanno il bello e cattivo tempo e le nostre esterne hanno il loro bel da fare per tenere il punteggio stretto. Calastri e Contestabile però, magari non saranno irreprensibili dietro ma cominciano a farsi vedere in attacco anche loro. La biassonese va a segno anche dai 6.75 e la partita scivola via gradevole ed incerta. Le americane scappano anche via nella seconda metà del terzo quarto ma vengono riacciuffate da Giulia Cigoli che si mette in mostra con due preziosissime triple consecutive. Sempre costrette all’inseguimento le nostre partono per il periodo finale.
Come qualsiasi All Star Game che si rispetti la decisione è rimandata agli ultimi cinque minuti che le squadre inaugurano appaiate. Come detto le otto americane non cedono un millimetro e sono sul pezzo con grinta e bravura, oltre alle tre già nominate anche Wilson diventa imprendibile e le nostre devono sudare le proverbiali sette camicie per cavare un ragno dal buco. Come c’era da aspettarsi più si avvicina la sirena e più si fa vedere la nostra giocatrice di maggior talento. Bussola e Contestabile le tirano la volata e lei (Maiorano) fa capire a tutti perché giochi in A1: mette insieme un punto dietro l’altro e trascina le sue a quel minimo vantaggio che consente nell’ultimo minuto di gestire il ritorno delle americane, per nulle disposte a mollare l’osso. Masha alla fine arriva a 22 punti (ovvia MVP) marchiando la vittoria per
Serie A e B
Lombardia:
Maiorano (Como) 22, Mazzoleni (Geas
Sesto) 4, Contestabile (Biassono) 13, Bussola (Valmadrera) 17,
Longoni (Costa), Caccialanza (Crema) 4,
Zamelli (Broni) 6, Cigoli
(Pontevico) 6, Luisetti (Cantù) 2,
Boscolo (Villasanta) 4, Calastri (Carugate)
10.
All. Fassina Paolo e Diego Sguaizer (reduci dalla
promozione in A2)